sabato 2 ottobre 2010

"PANETTONE CLASSICO"

"PREFAZIONE"
In un batter d'occhio, stiamo per avvicinarci alla festa più bella è calorosa dell'anno: il "NATALE".  Quanta magica atmosfera entra nelle case; addobbi, festoni, ghirlande, le luci, il presepe, l'albero di Natale, i bambini che appendono la calza sognando che Babbo Natale gli porti un bel regalo; che bella festa che è il NATALE!!!
Le famiglie si riuniscono per decidere da chi passare le feste e per buttare giù una lista piena di cibo, dall'antipasto a finire ai dolciumi, è immancabilmente non può mancare il "Panettone".Questo dolce meraviglioso, secondo me, è il più riuscito a livello industriale, dove si vendono a milioni durante le feste abbinato quasi sempre con una bottiglia di Spumante. I laboratori di pasticceria stanno tuttavia riscoprendo il gusto di una lavorazione artigianale più genuina particolarmente gradita dalla maggioranza dei consumatori. Senza nulla togliere a questi grandi artigiani, tanto di cappello per la loro grande professionalità è creatività e impegno che mettono, quotidianamente, per creare qualcosa di nuovo; vi pongo, personalmente,
una semplice domanda, arrivati a questo punto: perché non fare nel proprio laboratorio di casa questo splendido dolce lievitato? Spero che mi darete una risposta concreta, accertandomi, di cosequenza, senza offendere in alcun modo la vostra intelligenza, che sarete capaci di fare questo dolce. La mia domanda è senza dubbio una provocazione, cercando di stimolarvi, appositamente, nello sfornare più dolci fatti con le nostre mani, regalando tanta genuinità alla propria famiglia. Assumendomi tutta la responsabilità di quello che ho detto, pur avendo tanta stima verso chi produce è vende, fabbricare un dolce in casa, la prima cosa essenziale che abbatte qualsiasi discussione ,è senza dubbio sapere quello che ci stiamo mangiando. A Napoli, sapete come si dice: "SAIE CHELL CA ACCATT MA NUN SAIE CHELL CA TE MAGN!!!!"
Questa è una delle tante ricette che propongo, in seguito, come già vi ho proposto con la ricetta del "PANETTONE DO CHIATTONE", vi trascriverò tutte quelle che ho accumulato, dando a voi la scelte più gradita per festeggiare insieme con tanta pace è serenità, questo magico "NATALE"................"AUGURI è BUONE FESTE ".

"CASA VI SERVE"
Uno stampo di carta da panettone  da 1 k e 1/2 o uno stampo adatto, alto è tondo, con l'accortezza di rivestirlo di carta da forno, sia sul fondo che le pareti ungendolo o di olio o di burro.
Una planetaria
Una ciotola capiente 
Tanta manualità
Cella di fermentazione(vedi post)

"INGREDIENTI"
700 g di farina Manitoba Divella o altro.......
1 bustina di lievito di birra Mastro Fornaio Pane Angeli
250 g di zucchero fine Euridiana o altro.....
225 g di burro fuso e intiepidito a bagnomaria, Granarolo o Prealpi o altro....
200 g di uva passa fatta rinvenire in acqua tiepida per un 15 minuti
70 g di scorzette di arancia candita tagliata a cubetti
6 tuorli d'uova medie freschissime
1 cucchiaino di sale fino
2 bustine di vanillina o un baccello della Pane Angeli
2 scorze intere grattugiate di limoni freschi di giardino
2 scorze intere grattugiate di arance fresche di giardino
N.B.: Per optare alla mancanza degli agrumi, potete sostituirli con; 1 fiala di aroma limone + 1 fiala di aroma di arancia Pane Angeli oppure in un unica soluzione; 1 fiala di aroma panettone della Madma.
Acqua imbottigliata naturale q.b., fatta intiepidire, Vitasnella oVera o Levissima o altro....

"PROCEDIMENTO"
Preparate la pasta lievitante; prelevare 100 g di farina e con un poco d'acqua tiepida, il lievito e un cucchiaino di zucchero, formate un panetto consistente. Praticate un taglio a croce sulla superficie e fatelo riposare per circa mezz'ora in una ciotola ben coperta in un ambiente caldo, che non deve superare i 28° (vedi cella di fermentazione)
Passato il tempo, ponete metà della farina rimasta(300 g)nella ciotola della planetaria e impastatela con la pasta lievitata aggiungendo tanta acqua necessaria a ottenere la stessa consistenza precedente; rimanete il tutto nella ciotola infarinata e ben coperta a riposare in un ambiente caldo fin quando non avrà raddoppiato il suo volume.
Riprendete allora l'impasto, aggiungete la farina rimasta(300 g), il burro sciolto a bagnomaria e intiepidito, lo zucchero fine fatto sciogliere mescolandolo accuratamente ai tuorli d'uovo e poi versarli nella ciotola, 1 cucchiaino di sale, le scorze grattugiate degli agrumi OPPURE le fialette degli aromi come descritto.
Incominciate ad impastare a velocità bassa(1), se fosse necessaria aggiungete dell'acqua tiepida in modo da ottenere un impasto soffice e lucido.
Impastate fino a vedete che la pasta incomincia ad incordarsi(sempre a vel. 1).
A questo punto mettete le scorzette d'arancia candita e l'uva passa fatta rinvenire, precedentemente in acqua tiepida, asciugata bene ed infarinata, e amalgamate il tutto  
Disponete l'impasto in uno stampo come descritto e praticate sopra la superficie un taglio a croce.
Fate lievitare, fino che l'impasto arrivi quasi ai bordi dello stampo.
A questo punto, infornate a 200°C x i primi 10 minuti, poi abbassate la temperatura a 170°C e proseguire  la cottura x altri 30-40 minuti. 

"BUONA VITA"

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